Fabrizio Bellotti Social Media Manager & Web Designer a Roma
Fabrizio Bellotti Esperto Social Media Manager e Web Designer a Roma
Fabrizio Bellotti Social Media Manager e Web Designer a Roma.
In un’epoca in cui la comunicazione è divenuta essenziale per qualsiasi tipo di marchio e,
soprattutto, il pubblico si è emancipato dalla propria passività, cosa significa “essere un
comunicatore”? Chi sono queste figure mitologiche chiamate “social media manager”?
Non si tratta del cuginetto bravo con Facebook né degli asettici burocrati che distribuivano volantini pubblicitari nel passato.
Stiamo parlando di un settore sempre più in crescita.
I social media devono incarnare l’identità di un prodotto o di un’azienda in modo puntuale e
studiato, intrattenendo un target sempre più esigente ed informato e recapitando un
messaggio ben definito. Sono, quindi, strumenti utilizzati per aumentare la coscienza del brand, dare un volto ai propri potenziali fruitori, generare condivisione e visibilità, e costruire legami significativi con i consumatori.
Sembra comunque incompleta come definizione, no?
Per comprendere pienamente questo complesso e quanto mai contemporaneo
mestiere, dobbiamo rifugiarci nell'universo pratico e rivolgere lo sguardo agli esempi dei personaggi influenti in questo ambito.
Fabrizio Bellotti, esperto SEO (abbreviazione per Search Engine Optimization, si tratta di
una serie di pratiche per indicizzare un sito, per far sì che venga trovato, per intenderci) e
social media manager e web designer a Roma, ci spiega di come sia stato fondamentale intraprendere questa carriera con leggerezza e serietà. Eh? Ma come? Sì, in questo ambito bisogna investire tutto il proprio tempo individuando il proprio target e competitor, i messaggi che il brand deve lasciar assimilare, insomma, tutta una serie di strategie di marketing, senza mai dimenticare
il proprio lato colorato e creativo, quello che si occupa di grafica e montaggio video, quello
amante del nuovo e rinnovato ogni volta.
Per Bellotti, questa duplicità non basta per potersi definire un buon social media editor o
strategist. Infatti, come afferma nei suoi articoli, non è possibile eccellere in un lavoro tanto
dinamico e liquido (come direbbe Bauman) senza rincorrere un futuro che è già passato per
il mondo virtuale, senza un’educazione permanente, senza una curiosità linfatica che possa portare a frequentare innumerevoli corsi di formazione (“che siano di informatica, di
marketing o di grafica, non ha importanza, l’importante è che riguardino l’attuale” così
afferma Bellotti).
Bene, quindi, una parte di dinamismo e creatività, un’altra di formazione continua e cura dei dettagli, il
tutto condito con talento quanto basta e avremo il nostro social media manager, giusto? Sì,
ma a volte non basta, L’ultimo aspetto che Fabrizio Bellotti ritiene sia una enorme marcia in
più per il proprio mestiere è l’indipendenza. Eh, sì, nella settorializzazione più spietata in cui
il postino consegna ma non può far firmare il cliente, la cassiere maneggia il denaro, sì, ma
senza fiatare, essere capace di essere polifunzionale, di riuscire in toto nell’universo
informatico è decisamente una delle carte vincenti, la sfumatura che ci possa distinguere.
Appunto, per citare Bellotti: “Un social media manager completo deve aspirare a conoscere
tutti gli aspetti della contemporaneità, provando ad essere, oltre che specialista in
comunicazione e marketing, anche grafico, montatore video e, perchè no, un po’ artista”.